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Hic et nunc… pensieri che vanno !

Viviamo in una situazione difficile, che si protrae da tempo e ciò la rende ancora più difficile.
L’incertezza, la paura, una modalità diversa delle relazioni ci stringono in un assedio che fa fatica a comporsi e ricomporsi. L’abbraccio, la stretta, il bacio ci appare inopportuno persino in un film. Si allontana dal nostro abituale e consolidato modo di vivere il mondo.


Eppure In questo tempo rallentato e circoscritto, molti di noi impiegano il maggior tempo a disposizione disperdendolo, vanificandolo. Alcuni, volutamente, ignorano dati e statistiche per non distrarsi da ciò che maggiormente preme e che ha possibilità di compiutezza e lavoro ugualmente. Altri invece, e spesso sono quelli che fanno un lavoro creativo ed espressivo, leggono meno, non scrivono testi, ma vedono serie televisive oppure risolvono rebus e cruciverba che mai avrebbero fatto in tempi normali.

Eppure! Ci sarebbe un ventaglio di opportunità per far fruttare questo tempo povero di scambi e sollecitazioni, cambiarlo in un tempo ricco e fecondo, pur con l’orecchio e l’occhio voltati a ciò che di straordinario sta accadendo. Basterebbe entrare in una scansione diversa. Solo quella del qui ed ora.
Praticato dai buddisti, l’essere nel presente, è vissuto pienamente da altre specie.  Quella che conosco più da vicino, è quella canina.


La mia cana si chiama Diana ed ha solo un anno e tre mesi. Innumerevoli volte ci siamo affiancate, accompagnate, abbracciate, salutate, ognuna nel proprio linguaggio.
Mai però, Diana mi ha salutata nel vedermi andare via, per uscite brevi o lunghe che fossero.
Sempre, invece, quando sono tornata; addirittura aspettandomi dietro la porta, e saltando e mordendomi le mani, piano piano, in una manifestazione d’amore caldo e vicino. In una esplosione di gioia che si accende per l’attimo in cui ci si ritrova e ci si può amare da vicino.


Loro, le cane, sono nel presente; non hanno proiezioni nel futuro, del passato conservano episodici ricordi legati a traumi, non da rimuovere ma da scansare, e tutto ciò le preserva da rancori, falsi aggiustamenti esistenziali e relazionali. Verso il futuro non hanno aspettative superiori a quelle delle crocchette la mattina, dello starti appiccicate durante il giorno e della meravigliosa passeggiata la sera col proprio amico/a.