«Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.» (Bertrand Russell)
Faccio mia la prescrizione di Bertrand Russell e per qualche giorno mi prendo una piccola pausa, augurando a tutti voi felici vacanze.
Qualsiasi cosa facciate, qualunque sia la vostra decisione tra il restare e il partire, ricordate sempre che il riposo aiuta a ritrovare se stessi e le proprie energie.
Grazie per quest’anno lavorativo trascorso insieme e se vi va potrete leggere quegli articoli che magari vi sono sfuggiti nella frettolosità della vita quotidiana.
Recentemente la Spagna ha approvato la legge del “solo sì è sì”: senza consenso è violenza sessuale, fine delle distinzioni nel codice penale.
Disco verde da tutti i gruppi parlamentari spagnoli, salvo i partiti della destra, PP e Vox, alla “ley de libertad sexual” promossa dall’attuale governo, ispirata alle mobilizzazioni femministe sorte dal 2018 in poi dopo il caso della “manada”, quando un gruppo di uomini violentò una donna durante le feste di San Fermín, a Pamplona.
L’episodio risale al 2016 durante la popolare festa di San Fermin cinque uomini, tutti tra i 27 e i 29 anni, hanno abusato della giovane 18enne all’ingresso di un condominio di Pamplona, all’inizio della settimana del festival n cui si svolge la celebre corsa dei tori per le via della città.
Il primo grado della sentenza contro “il branco” generò proteste nelle strade di tutte le città spagnole, perché in quel caso i magistrati decisero che si era trattato di “abuso” e non di stupro, perché la donna non si sarebbe opposta in modo deciso all’atto sessuale di gruppo. Nei cortei femministi venne scandito lo slogan “non è abuso, è stupro”, e da lì nacque anche lo slogan “solo sì, è sì”.
Alcuni degli slogan gridati dalle ragazze in piazza era “Hermana yo sì te creo” (Sorella io ti credo), riferito alla giovane vittima della violenza, perché la difesa dei cinque stupratori si era basata sostanzialmente sulla presunta mancanza di un “no” deciso da parte della giovane donna, durante la violenza di gruppo. Una mancanza di opposizione legata invece, come dimostrato poi, allo stato di shock della giovane ed alla natura intimidatoria dell’atto.
La sentenza venne poi ribaltata e i responsabili condannati a pene severe per violenza sessuale. La nuova legge converte qualsiasi atto sessuale senza consenso esplicito in aggressione sessuale, a prescindere dalla presenza di violenza fisica, ed eviterà quindi che si ripeta quanto avvenuto nella prima parte del “caso della manada”.
Tra le altre cose, per esempio, viene abolita la differenza nel codice penale tra “abuso sessuale” (che non contempla uso di violenza o intimidazione e punito con pene più lievi) e “aggressione sessuale” (con violenza, punito con pene più gravi).
Ed eccoci già ad agosto, cuore e simbolo dell’estate, che quest’anno si è presentata presto, calda e soffocante, ma che pare essere volata velocemente, come del resto tutto il tempo che viviamo, adesso che non siamo più giovani.
Ora abbiamo le partenze intelligenti, le prenotazioni su Booking, i viaggi last minute, i resort e i bed and breakfast, non spediamo più cartoline, perché ci postiamo su Instagram e Facebook.
Il mondo è cambiato ed io sicuramente sono rimasta indietro, attaccata a ricordi e vittima di nostalgie, ma siccome il mare, il cielo e i tramonti sono sempre meravigliosi, sapete cosa vi dico? Godiamoceli e cerchiamo nella loro immutata bellezza, la nostra serenità.