
Mi piacciono di più le cavalle,
il modo in cui fanno sembrare tutto facile,
come il correre 40 miglia all’ora
fosse divertente quanto fare un sonnellino, o brucare.
Mi piace la spavalderia delle cavalle,
dopo che hanno vinto. Alte le orecchie, ragazze, alte le orecchie!
Ma principalmente, siamo onesti, mi piace
che siano femmine. Come se questo grande
pericoloso animale fosse anche una parte di me,
come se da qualche parte dentro questa delicata
pelle del mio corpo, pompasse
un cuore da cavalla di 8 libbre,
gigante per potere, pesante di sangue.
Non volete crederlo?
Non volete sollevare la mia camicia e vedere
l’enorme macchina geniale che batte
che pensa, no, che sa
che arriverà prima.

Ada Limón
Nata il 28 marzo 1976, Ada Limón è originaria di Sonoma, in California. Da bambina, è stata fortemente influenzata dalle arti visive e dagli artisti, inclusa sua madre, Stacia Brady. Nel 2001 ha ricevuto un MFA dal Creative Writing Program presso la New York University.
Con la sua prima raccolta di poesie, Lucky Wreck (Autumn House Press, 2006), è stata la vincitrice del 2005 Autumn House Poetry Prize. È anche autrice di The Carrying (Milkweed Editions, 2018); Bright Dead Things (Milkweed Editions, 2015), finalista al National Book Award; Sharks in the Rivers (edizioni Milkweed, 2010); e This Big Fake World (Pearl Editions, 2006), vincitrice nel 2005 del Pearl Poetry Prize. Del lavoro di Limón, il poeta Richard Blanco scrive: “Sia morbido e tenero, enorme e clamoroso, i suoi gesti poetici entrano e trafiggono”.
Borsista nel 2001-2002 presso il Provincetown Fine Arts Work Center e un Guggenheim Fellow, ha anche ricevuto una borsa di studio dalla New York Foundation for the Arts e ha vinto il Chicago Literary Award for Poetry. Si divide tra Lexington, Kentucky, e Sonoma, California.