Tina Anselmi, colei che creò il nostro Sistema Sanitario Nazionale

tina-anselmi-dc

 

Nella giornata mondiale della salute il mio pensiero va a Tina Anselmi, politica, partigiana, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministra della Repubblica in Italia, la persona cui dobbiamo la Sanità pubblica

Tina Anselmi (1927-2016) ha dedicato tutta la vita alla democrazia e ai destini delle donne: nella scuola (laureata in lettere ha insegnato nelle scuole elementari); nel sindacato; nel movimento femminile della Democrazia Cristiana; in Parlamento: deputata per sei legislature, è stata ministra della Sanità, e ministra del Lavoro. Si deve a lei la legge sulle “pari opportunità”.

“Tina Anselmi nasce a Castelfranco Veneto. A diciassette anni entra nella Resistenza come staffetta della Brigata autonoma “Cesare Battisti”; fa poi parte del Comando regionale del Corpo Volontari della Libertà. Si laurea in lettere all’Università Cattolica di Milano e insegna nella scuola elementare.

Dal 1945 al 1948 è dirigente del Sindacato Tessili e dal 1948 al 1955 del Sindacato Maestre. Dal 1958 al 1964 è incaricata nazionale delle giovani della Democrazia Cristiana e in tale veste partecipa ai congressi mondiali dei giovani di tutto il mondo.

Nel congresso di Monaco del 1963 è eletta membro del Comitato direttivo dell’Unione europea femminile, di cui diventa successivamente vicepresidente. È eletta per la prima volta come deputata il 19 maggio 1968 e riconfermata fino al 1992, nel Collegio di Venezia e Treviso. È sottosegretaria al lavoro nel V governo Rumor e nel IV e V governo Moro.

Nel 1976 viene nominata Ministra del Lavoro: è la prima donna, in Italia, a diventare ministra. Nel 1978 è nominata Ministra della Sanità e ha contribuito alla nascita del Sistema Sanitario Nazionale. Nel 1981 è nominata presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2, che termina i lavori nel 1985: è un capitolo essenziale della vita della Repubblica, una responsabilità che Anselmi assume pienamente e con forza, firmando l’importante relazione che analizza le gravi relazioni della loggia con apparati dello stato e con frange della criminalità organizzata, messe in campo per condizionare con ogni mezzo la vita democratica del Paese.

Successivamente è nominata Presidente della Commissione nazionale per le pari opportunità. Presiede il Comitato italiano per la FAO. Fa parte della Commissione di inchiesta sull’operato dei soldati italiani in Somalia. Ha presieduto la Commissione nazionale sulle conseguenze delle leggi razziali per la comunità ebraica italiana. La commissione ha terminato i suoi lavori nel mese di aprile 2001. È vicepresidente onoraria dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di Presidente della Repubblica: nel 1992 fu il settimanale «Cuore» a sostenerne la candidatura, mentre nel 2006 un gruppo di blogger l’ha sostenuta attraverso un tam tam mediatico che prende le mosse dal blog “Tina Anselmi al Quirinale”. Nel 1998 è stata nominata Cavaliere di Gran Croce, Ordine al merito della Repubblica italiana.”

Come già riferito, a lei dobbiamo la nascita del Sistema Sanitario Nazionale, quello a cui in questo momento stiamo tutti dicendo grazie perchè sta cercando di assicurare salute e coesione nazionale.

Nel 1978 ci fu un dibattito importante, seguito da una legge fondamentale per lo sviluppo umano, sociale e civile del nostro Paese.

Oggi dobbiamo dire grazie a quanti si stanno adoperando nei nostri ospedali.

 

(La biografia è tratta da Francesca Tosi – Enciclopedia delle donne)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...