Ci sono piccoli libri che sono grandi libri. Soprattutto quando vanno a colmare un vuoto dell’attualità e mettono dei punti fermi e chiari da cui partire per capire cosa è stato un momento storico e un movimento politico e sociale che oggi viene guardato con sospetto e citato quasi con disprezzo.
Invece il femminismo, di questo parla il volumetto di Lia Migale, deve rappresentare ancora oggi la fondamentale presa di coscienza delle donne e non essere né dimenticato e né reietto. Il ruolo femminile nella società al presente sembrerebbe all’apparenza introiettato, molte conquiste raggiunte. Invece non è affatto così. Qualcosa è mutato a fronte dell’enorme lavoro compiuto dai movimenti femministi in campo politico, sociale, filosofico, individuale. Ma troppo poco se si riflette sulla violenza di genere nelle democrazie occidentali e sull’annichilimento delle donne in altri contesti mondiali.
Ecco allora che ripercorrere le tappe della lotta femminile, almeno in Italia, ha duplice scopo: conoscere ciò che è stato, il percorso compiuto tra mille difficoltà dagli anni 70 a oggi, e tenere aperto quel percorso per le nuove generazioni di donne che danno per assodati libertà e diritti, ma che sono chiamate a dare nuova linfa all’emancipazione femminile da continuare.
Questo piccolo volume racconta i fatti salienti, le creazioni, le parole d’ordine, le manifestazioni su cui è cresciuto il Movimento Femminista. Lo fa con un linguaggio semplice per dare uno strumento di conoscenza leggero, facile da usare, breve da leggere per tutte le giovani donne che non hanno vissuto in prima persona l’epica femminista; ma anche per chi avendo vissuto quegli anni meravigliosi vuole ricordare, mettere ordine, colmare vuoti.
Perché ripercorrere le tappe della lotta femminile, almeno in Italia, ha duplice scopo: conoscere ciò che è stato il percorso compiuto dalle donne, tra mille difficoltà, dagli anni ‘70 a oggi e tenere aperto quel percorso per le nuove generazioni di donne che, se da un lato, danno per assodati i diritti di cui godono, dall’altro sono chiamate a continuare e dare nuova linfa alle libertà femminili. Proprio perché il femminismo non è semplicemente un movimento del secolo scorso, ma un contenuto politico e re¬lazionale ancora da svolgere.
Piccola storia del Femminismo in Italia di Lia Migale (Empiria, 7€) è necessario come il pane e le rose. Con un’onestà intellettuale ammirevole, espressa nella illuminante prefazione, Lia Migale centra il duplice compito di fare un excursus nel femminismo, che “non è semplicemente un movimento del secolo scorso, ma un contenuto politico e relazionale ancora da svolgere”; e offrire, al tempo stesso, uno strumento composito fatto di storia e realtà, testimonianze (ci sono anche foto a illustrare) ed elaborazioni intellettuali e di pratica politica alle attuali e future generazione di donne.
Occorre sapere per comprendere e agire, informarsi e approfondire la consapevolezza, e non parlare o procedere superficialmente e a vanvera. Un libro che caldamente consiglio!.