Giorno: 8 gennaio 2017

La condizione delle donne nei dipinti d’interni… Judith Leyster

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“La Proposta” (1631), Judith Leyster

Con l’arrivo del freddo viene più voglia di starsene nella propria stanza, al caldo, magari sommerse in qualche piacevole lettura… penso che ognuna di noi, all’interno della propria stanza, si lasci andare a un flusso di pensieri che potrebbero trasformarsi in desideri, creatività e libertà!

 

Non era Virginia Woolf che scriveva che una donna dovesse avere soldi e una stanza tutta per sé per conquistare la propria indipendenza? E non è nella luce fioca di una camera, dove, le donne si preparano per intraprendere il cammino della loro vita? E un posto nel mondo?

Il dipinto che segue (ce ne saranno degli altri, in seguito) rappresenta una scena di interni, camere o sale, eseguite tutte da mano femminile, più o meno conosciute. Oltre a mostrare elementi o decori, essi ritraggono la condizione della donna in varie epoche e la loro risolutezza per emergere in un ambiente dominato da uomini.

Negli anni del Secolo d’Oro olandese (17° secolo), dove i Paesi Bassi, allora i più ricchi stati del mondo, si cullavano nella loro potenza navale, commerciale e culturale,  nasceva nel 1609 ad Haarlem, la città dei tulipani (immortalata da Alexandre Dumas ne “Il Tulipano Nero”) Judith Leyster, figlia di un noto birraio locale, che diventò  ben presto una delle poche artiste professioniste dell’epoca… piccola minoranza femminile oscurata dai grandi maestri olandesi. La Leyster si impose giovanissima per l’opulenta classe borghese protestante, con le sue opere di carattere per lo più domestico: di costume, ritratti, nature morte, tutto finalizzato con caratteri allegri. Nel 1629 riuscì ad aprire un atelier indipendente.

Un genio artistico di tale spigliatezza e vivacità, influenzato dai tanti Caravaggio di Utrect, avrebbe di certo meritato maggiore gloria postuma, ma Judith non l’ebbe. Sposatasi nel 1636 con un pittore mediocre, fu completamente assorbita dalla vita domestica e familiare. I suoi dipinti diminuirono insieme alla celebrità. La donna intellettualmente impegnata, ritornò ad essere sposa e madre. Morì nel 1660.

Veniamo  ora ad una sua opera che, in particolare, descrive l’ambiente privato femminile e la condizione stessa della donna d’epoca, si tratta de  “La Proposta” realizzata nel 1631 a soli ventidue anni (altro…)