Qualche giorno fa, su di un magazine nazionale, mi sono imbattuta in un’intervista ad Alain Elkamm, noto scrittore e giornalista che, a proposito della lettura ha detto “Chi ha letto dei libri e ha il gusto della lettura certamente si trova meglio,perché leggere libri è come laurearsi continuamente, come continuare ad andare avanti a studiare, a conoscere… nulla ti insegna più dei libri!”
Come non essere d’accordo?! Leggere ë un privilegio esclusivo degli esseri umani: nessun’altra creatura vivente possiede la stessa capacità. Attraverso la lettura possiamo venire a contatto con centinaia di migliaia di altre vite, oltre che con la nostra… Possiamo comunicare con saggi e filosofi, vissuti secoli prima di noi, partecipare a una spedizione con Alessandro Magno o diventare amici di personaggi del calibro di Socrate o Platone e, magari, intrattenendoci con loro, fare nostre le loro “sapienze”, sviluppando nuove idee e nuovi punti di vista.
Non c’ë dubbio che un buon libro ci dà la possibilità di appropriarci del modo di pensare dell’autore o dell’autrice, di provare le loro stesse sensazioni, di usare la loro stessa immaginazione e, come per magia, di appropriarci delle loro stesse esperienze!. É questa, a mio avviso, la potenza della lettura… Essa apre infinite strade verso i tesori dello spirito umano di tutte le epoche di ogni parte del mondo, ci permette di raggiungere una profonda comprensione della vita, offrendoci la più ampia possibilità di scelta.. Chi è consapevole di tutto ciò possiede una ricchezza infinita come d’altronde lo è stato per le donne che ci hanno preceduto in tempi passati.
Secondo Blaise Pascal, tra i massimi filosofi di tutti i tempi, noi siamo ” canne pensanti” e il leggere diventa essenziale per pensare, quindi é importante trovare il tempo per leggere e riflettere seriamente sulle cose che ci circondano. Se esiste, quindi, il desiderio di leggere, possibile che non si riescano a trovare pochi minuti al giorno per farlo?. Chi ama la lettura utilizza ogni momento libero per leggere: mentre viagia in treno o prima di andare a letto o, la mattina, appena sveglio … o addirittura sul metrò!.
Ci si accorgerà che, proprio in quei momenti, ritagliati tra i vari impegni, si legge con maggiore concentrazione e, non a caso, la “lettura di straforo” lascia un’impronta più intensa rispetto a quella in poltrona!. Tuttavia,come le persone, anche i libri possono essere belli o brutti, interessanti o scialbi, positivi o negativi. Se, infatti, nella nostra fitta e intricata rete di relazioni quotidiane, ci associamo a persone positive, la nostra vita viene positivamente influenzata.
Viceversa, la nostra esistenza subisce un’influenza negativa se trascorriamo troppo tempo in ambienti malsani e corrotti, con persone poco raccomandabili. Leggere buoni libri, dunque, affina l’animo e arricchisce la nostra personalità ; e poiché la vita è breve, dobbiamo darci da fare a leggere solo libri di valore, evitando letture scadenti e scegliendo, invece, scritti che indirizzino la nostra vita verso la saggezza e la creatività.Qualche suggerimento per chi non é abituato a leggere e vuole imparare a farlo? Si può iniziare con un libro semplice, ma che parli di qualcosa che interessa e , una volta, appreso il meccanismo della lettura, passare a libri più impegnativi. Imparare è un processo che dura tutta la vita: il punto cruciale è far sì che la saggezza che i libri ci trasmettono e ci tramandano diventi veramente nostra
Molti leggono, ma pochi riescono a concentrarsi sul contenuto. Riflettere su ciò che si legge serve, invece, a far sì che il contenuto diventi parte di noi stesse. È importante avere sempre un buon libro a portata di mano, prendere nota di quello che si legge, magari annotando su un quaderno le proprie impressioni e le proprie riflessioni o ricopiare le parti che si considerano particolarmente interessanti. In estrema sintesi: leggendo e annotando!
Napoleone annotava le proprie letture su un diario e sembra fosse un avido lettore. Si racconta che, sebbene impegnato nelle campagne d’Egitto e di Spagna, portasse con sé ogni genere di libri. La lettura era la sua forza trainante e gli dava l’energia necessaria per andare avanti. Stendhal, scrittore francese che amava Napoleone disse che “come una locomotiva non può muoversi senza combustibile“, anch’egli, appena sveglio, leggeva almeno un centinaio di pagine, altrimenti non riusciva a entrare nella giusta ottica degli avvenimenti. Per entrambi, la lettura era un “combustibile” per la mente e per l’anima.
Come un corpo sano ha bisogno di cibo, una mente sana trae sostentamento dalla lettura: i buoni libri arricchiscono le nostre menti, sono come meravigliosi e divertenti insegnanti, amici fidati e contengono una fonte inesauribile di saggezza e di vita. Sviluppare l’immaginazione e la capacità di pensare è la vera forza della lettura. Se la terra della nostra mente viene ben coltivata e nutrita, in ognuna di noi ci saranno mille possibilità e la lettura è lo strumento con cui “dissodare” questa terra senza confini. “Incontrare”un buon libro è come incontrare le donne della nostra storia di particolare valore!
L’immagine è di Edward Hopper, “Compartimento C Car 293”